Trento, 1 settembre 2012

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Stefan Chrtiansky jr in azione con la maglia del Tirol Innsbruck,
società in cui ha sempre giocato prima di approdare a Trento

La prima intervista da giocatore della Trentino Volley di Stefan Chrtiansky junior, schiacciatore slovacco classe 1989 appena prelevato dall’Hypo Tirol Innsbruck.

Stefan, subito due curiosità: dove hai imparato così bene l’italiano e perché al tuo cognome si deve aggiungere il suffisso “junior”?
Conosco bene questa lingua: quando ero piccolo mio padre Stefan (ci chiamiamo allo stesso modo, ecco perché io sono “junior”) ha giocato per tre stagioni in Serie A2 fra Città di Castello e Fano e io ovviamente l’ho seguito iniziando a parlarla e continuando poi in seguito a mantenerla ad Innsbruck, la mia precedente Società, perché in squadra ho sempre avuto compagni stranieri che conoscevano l’italiano; ad Innsbruck è sempre stato il secondo idioma ufficiale dopo il tedesco”.
Non è stato difficile quindi decidere di tornare in Italia?

Assolutamente no, ne ho parlato con mio padre che da diversi anni è anche il mio allenatore e ho capito che questa era un’occasione da prendere al volo. Sono arrivato a Trento già da una settimana, ho lavorato col gruppo in prova per qualche giorno e tutto è andato bene quindi sono rimasto qui. Sono particolarmente contento e motivato. Per me è stato semplice accettare questa destinazione perché Trentino Volley è stata la squadra che negli ultimi quattro anni ha vinto di più a livello internazionale ed ha saputo rimanere costantemente fra le migliori del mondo”.
Dove è iniziata la tua carriera?

“Sono nato Detva, in Slovacchia, ma i primi passi in palestra li ho mossi solo ad Innsbruck quando avevo dieci anni; ero lì assieme alla mia famiglia. Ho avuto altri allenatori ma mio padre è stato sicuramente quello che mi ha seguito e a cui devo di più. Nei primi anni di giovanili mi allenò anche Poeder, che in quel periodo era proprio ad Innsbruck. Martin è stato di fatto il mio primo coach perché mi ha allenato ai tempi di Under 13 ed Under 15; la base tecnica l’ho appresa da lui e mi fa particolarmente piacere ritrovarlo qui a Trento”.
Che tipo di giocatore sei?

Sono un atleta innamorato di questo sport; non mi piace solo giocare a pallavolo, mi piace anche guardare più partite possibili. E’ sempre stata la mia passione e ho cercato di portare con me questo forte sentimento anche in palestra. Non vivo gli allenamenti o le gare con grande stress addosso, mi godo tutto e riesco ad essere piuttosto tranquillo anche nei momenti delicati di una gara”.
Sei giovane ma hai già maturato una buona esperienza internazionale fra European League, Champions League e Mevza Cup…

Sì, le ultime stagioni da questo punto di vista per me sono state molto positive sia con il club sia con la Nazionale (Stefan gioca con la Slovacchia, ndr) perché ho avuto spesso l’occasione di essere titolare e confrontarmi con un livello di pallavolo sempre superiore. Spero che questo bagaglio possa tornare utile anche qui a Trento”.
Obiettivi personali da perseguire con la maglia della Trentino Volley?

Prima di tutto integrarsi bene con il gruppo e poi, se ci sarà occasione, giocare qualche partita da titolare. A partire da oggi sono a disposizione per qualsiasi necessità, è una bella occasione per me”.

 

Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa